Il Loggione story....


1983

Un gruppo di amici, su iniziativa della prof.ssa Marina Bonelli, sperimenta l’avventura di portare in scena una commedia di Moliére, dal titolo GEORGE DANDIN.

1986

Sulla scia dell’entusiasmo e dei primi successi riportati, viene allestita un’altra commedia di Moliére SGANARELLO ovvero IL CORNUTO IMMAGINARIO.

1990

Si costituisce l’associazione denominata COMPAGNIA TEATRALE IL LOGGIONE. Nello stesso anno viene allestita TAXI A DUE PIAZZE, commedia brillante del contemporaneo Ray Cooney, che rappresenta il salto di qualità della Compagnia, rivelandone la autentica vocazione al genere comico brillante.

1993

Viene rappresentata AMORE MEDICO di Moliére

1994

Viene allestita LA PURGA DI BEBE’ di Georges Feydeau

1995

E' l’anno del primo esperimento in vernacolo con la commedia MOGLIE E BUOI DEI PAESI TUOI dell’autore ostrense Oscar Sartarelli, grazie alla quale il protagonista, Salvatore D’Ignazio, conquista il primo premio come migliore attore nella Rassegna regionale di teatro dialettale tenutasi nel prestigioso Teatro Marrucino di Chieti.

1997

La Compagnia si cimenta nell’opera più complessa di Ray Cooney SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA GROSSA impegnandosi in una suggestiva realizzazione scenica, che alla vertiginosità del ritmo recitativo associa repentini cambi di scena a sipario aperto.

1998

L’esperienza acquisita negli anni, e maturata anche grazie alla lunga militanza nel circuito del “Centro Servizi Culturali” della Regione Abruzzo, suggerisce l’allestimento di RATTATTU’, collage di atti unici di autori di indiscusso calibro (tra cui De Filippo e Woody Allen), adattati in vernacolo.

1999

Tra gli attori della Compagnia viene selezionata, dal regista Riccardo Milani, Cristiana Marchei per la partecipazione al film, prodotto dalla Cecchi Gori, LA GUERRA DEGLI ANTO’, tratto dall libro Il disastro degli Antò di Silvia Ballestra.

2001

Viene messa in scena IL LETTO OVALE, di Ray Cooney .

2003

Viene replicata CORNA E BUOI DEI PAESI TUOI, versione riveduta di MOGLIE E BUOI…. arricchita di nuove caratterizzazioni volute da Angelo Carestia, membro storico della Compagnia, la cui fama di cabarettista-imitatore ha superato i confini regionali vantando ormai numerose partecipazioni in programmi RAI e MEDIASET.

2005

E' l’anno del debutto di VILLA ARZILLA, prima esperienza della Compagnia con una self made comedy, di sicuro impatto, anche per la introduzione di elementi scenografici di indubbia originalità, tra cui merita menzione l’opera dell’artista ascolano Giovanni Cordivani, della cui collaborazione scenografica si avvale, tra gli altri, anche il regista Dario Argento. Con tale opera la compagnia riceve i seguenti riconoscimenti: Menzione per gli attori Carlo Di Lodovico, Salvatore D'Ignazio e Franco Ianni nella XI Rassegna di Teatro dialettale Teatro Marrucino di Chieti (2006) Migliore regia a Sabina Gaspari nella II rassegna di teatro Città di Pineto (2006) Migliore scenografia per Carlo Di Lodovico nella prima rassegna teatrale Monti Gemelli - Civitella del Tronto (2007)

2006

La compagnia si cimenta sul set del cortometraggio LA SCALINATA del regista ascolano Claudio Sestili che vede come protagonista femminile Cristiana Marchei e sceneggiatrice-attrice Sabina Gaspari: il corto riceve il primo premio come miglior film surreale alla Festa Internazionale del Cinema di Roma.

2008

Viene allestita nuovamente la commedia brillante SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA GROSSA arricchita di alcuni brani musicali e balletti e con un finale ...ad effetto. Con tale commedia alla compagnia vengono assegnati, in occasione della V Rassegna di teatro Città di Pineto (2008) i seguenti premi: - Miglior attore protagonista a Franco Ianni - Miglior attore caratterista a Carlo Di Lodovico - Migliore regia a Sabina Gaspari e Marina Bonelli

2010

La compagnia partecipa alla Giornata Mondiale del Teatro, mettendo in scena, presso la Sala della Vittoria della Pinacoteca civica del Comune di Ascoli Piceno, I BISCOTTI DI MARIANNA, atto unico liberamente tratto da Pranziamo assieme! di Peppino De Filippo.

2011

Viene allestito lo spettacolo Più unico che raro composto da cinque atti unici brillanti